90° Anniversario
La storia dei 90 anni della Gioielleria Orologeria Ronchi di Milano, dal 1929 al 2019, un marchio prestigioso che racconta di persone, di passione e di lavoro costante.
Un’azienda florida e prestigiosa guidata tutt’oggi da Antonino Duse che ne diventò titolare nel 1964 prendendo le redini direttamente dal fondatore Renato Ronchi, che nel 1929 diede vita alla «Società Anonima Gioielleria Ronchi». Quest’ultima instaurò da subito un’esclusiva collaborazione con il marchio Rolex e con l’allora rappresentante della marca ginevrina a Milano, il commendator Locatelli. Il negozio era situato in Piazza Duomo, al civico 25 e, già nel 1932, Ronchi riuscì ad ottenere l'autorizzazione ad utilizzare lo Stemma Reale in riferimento alla propria attività.
L'anno seguente la sede venne spostata in via Tommaso Grossi, dove rimase fino alla metà degli anni '50, quando Renato trasferì il negozio in via Gonzaga 5, l’attuale sede. In quel periodo, nonostante la scarsa affluenza, si consolidò una certa clientela d'élite, incentivata anche dalla nota attività gioielliera e dalla caratteristica tradizione artigianale dell'azienda, sostenuta poi dal boom economico.
Nel 1964 Renato, non avendo eredi, cedette la Gioielleria all'amico Ercole Balzaretti e ad Antonino Duse (ultimo discendente dell'attrice Eleonora), esperto di gemmologia e orafo di valore, il quale, in seguito alla prematura scomparsa di Balzaretti, rimase unico titolare dell'azienda. Fu quello il periodo in cui Duse impose lo stile Ronchi nel gioiello, optando unicamente per la cura maniacale del dettaglio, l'artigianalità, la riconoscibilità della firma Ronchi, la personalizzazione del prodotto, piuttosto che la velocità d'esecuzione. E la scelta fu vincente, dato che, per la durata di un trentennio, s'innescò un trend positivo, con costanti aumenti di fatturato. Un lavoro costante che ha portato ad Antonino anche i massimi riconoscimenti: Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica (1994) e Commendatore della Repubblica (2002).
L’impresa Ronchi assunse sempre più una conduzione a carattere familiare in seguito all’introduzione nell'attività delle figlie gemelle Daniela e Paola, verso la fine degli anni ’80, specializzate soprattutto nell'orologeria, settore altrettanto importante insieme a quello orafo, curato da Antonino.
Il connubio vincente che ha caratterizzato il successo dell'attività durante tutti i 90 anni di lavoro dell’azienda è stato l'accostamento della perfezione artigianale dei preziosi Ronchi all'immagine di qualità ed eccellenza di Rolex, una liaison la cui valenza e contributo, sono il frutto dell'intuizione che, nel 1929, ebbe il fondatore Renato Ronchi.
Un’azienda florida e prestigiosa guidata tutt’oggi da Antonino Duse che ne diventò titolare nel 1964 prendendo le redini direttamente dal fondatore Renato Ronchi, che nel 1929 diede vita alla «Società Anonima Gioielleria Ronchi». Quest’ultima instaurò da subito un’esclusiva collaborazione con il marchio Rolex e con l’allora rappresentante della marca ginevrina a Milano, il commendator Locatelli. Il negozio era situato in Piazza Duomo, al civico 25 e, già nel 1932, Ronchi riuscì ad ottenere l'autorizzazione ad utilizzare lo Stemma Reale in riferimento alla propria attività.
L'anno seguente la sede venne spostata in via Tommaso Grossi, dove rimase fino alla metà degli anni '50, quando Renato trasferì il negozio in via Gonzaga 5, l’attuale sede. In quel periodo, nonostante la scarsa affluenza, si consolidò una certa clientela d'élite, incentivata anche dalla nota attività gioielliera e dalla caratteristica tradizione artigianale dell'azienda, sostenuta poi dal boom economico.
Nel 1964 Renato, non avendo eredi, cedette la Gioielleria all'amico Ercole Balzaretti e ad Antonino Duse (ultimo discendente dell'attrice Eleonora), esperto di gemmologia e orafo di valore, il quale, in seguito alla prematura scomparsa di Balzaretti, rimase unico titolare dell'azienda. Fu quello il periodo in cui Duse impose lo stile Ronchi nel gioiello, optando unicamente per la cura maniacale del dettaglio, l'artigianalità, la riconoscibilità della firma Ronchi, la personalizzazione del prodotto, piuttosto che la velocità d'esecuzione. E la scelta fu vincente, dato che, per la durata di un trentennio, s'innescò un trend positivo, con costanti aumenti di fatturato. Un lavoro costante che ha portato ad Antonino anche i massimi riconoscimenti: Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica (1994) e Commendatore della Repubblica (2002).
L’impresa Ronchi assunse sempre più una conduzione a carattere familiare in seguito all’introduzione nell'attività delle figlie gemelle Daniela e Paola, verso la fine degli anni ’80, specializzate soprattutto nell'orologeria, settore altrettanto importante insieme a quello orafo, curato da Antonino.
Il connubio vincente che ha caratterizzato il successo dell'attività durante tutti i 90 anni di lavoro dell’azienda è stato l'accostamento della perfezione artigianale dei preziosi Ronchi all'immagine di qualità ed eccellenza di Rolex, una liaison la cui valenza e contributo, sono il frutto dell'intuizione che, nel 1929, ebbe il fondatore Renato Ronchi.
